I Vescovi della Diocesi di Chioggia

GIOVANNI TAGLIACOZZI

XXXIX
1535 - 1540


   Scudo sagomato d'argento, timbrato da una mitria con le infule svolazzanti e caricato da un'aquila spiegata e rivoltata.

    Nipote e successore del vescovo Veniero (latinamente Joannes Iajacotius), dal quale aveva ricevuto il titolo di canonico della Cattedrale, Giovanni Tagliacozzi, piranese, fu dallo zio nominato Vicario generale il 16 giugno 1533. Il papa Paolo III lo nominò vescovo di Chioggia il 21 ottobre 1535 e fu consacrato nella chiesa di S. Alvise in Venezia dai vescovi di Capodistria, di Paffo e di Arbe. Indisse subito il Sinodo diocesano, nel quale stabilì 70 Costituzioni. Per alcune di esse e per un'eredità lasciata dal vescovo Nicolò Dalle Croci (1457-1463) sostenne alcune vertenze con il Capitolo e con i Procuratori di S. Marco, ma furono ben presto appianate.

Consacrò il 27 maggio 1539 la chiesa maggiore, essendovi arciprete fin dal 1509 Jacopo de' Cavalieri, di Loreo, poi abbattuta e ricostruita sotto l'episcopato del Grassi nel 1658. Poté vedere completato il cenobio delle nuove monache di S. Maria all'Orazione di Malamocco (allora sotto il territorio della diocesi clodiense), nonostante le resistenze dell'Arciprete Vincenzo Stella, che sosteneva essere il terreno di proprietà di un antico ospedale. Fissò alcune regole più rigorose nei riguardi delle monache di clausura dei conventi di S. Croce e S. Francesco dentro le mura in Chioggia.

Morì nel 1540 dopo cinque anni di episcopato.



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