I Vescovi della Diocesi di Chioggia

NICOL̉ INVERSI

XXXVI
1473 - 1480


   D'argento alla bandiera dello stesso, con il vessillo svolazzante a sinistra caricato da un volto di carnagione, astata dello stesso, posta in banda, accompagnata da tre bisanti, due nel capo e uno nella punta.

    Dell'Ordine dei Serviti, Nicolò Inversi (latinamente Nicolaus de Inversis), consultore della Repubblica, uomo molto stimato ed erudito, fu consacrato vescovo a Venezia il 25 marzo 1473. Un mese dopo, fu nominato da Pio II vescovo di Chioggia e il 4 giugno procedette già alle prime ordinazioni sacerdotali nella cappella dei SS. Patroni in Cattedrale. Fu costretto ad interrompere la visita pastorale causa l'infierire della pestilenza del 1478, che durò circa 20 mesi e durante la quale fu costruito il primo lazzaretto, situato in corte Quintavalle a Chioggia. Per l'occasione insediò con il consenso del capitolare per 5 anni due cappellani curati, uno a S. Giacomo e uno a S. Andrea, la cui cura spirituale era esercitata prima dai Canonici (la triplice divisione in parrocchie avvenne solo nel 1809). Con il resto del ricavato della vendita di un casale presso Massa poté dare il via ai lavori di restauro dell'episcopio, come testimonia un'iscrizione lapidaria esistente un tempo sopra la porta dell'edificio: "Turpis eram sua pulchra domus: Nicolaus ad astra aere suo Praesul surgere iussit".

Sostenne una controversia con gli Agostiniani di S. Nicolò a causa del trasporto in processione di una nuova statua di S. Rocco dalla chiesa di S. Andrea alla Cattedrale, per collocarla su un altare dedicato al Santo, protettore degli appestati, altare tuttora esistente (il primo a destra entrando). Vi si opposero i monaci, forse perché anch'essi già possedevano nella loro chiesa un'analoga immagine.

Giunsero persino a scassinare nottetempo le serrature della porta della chiesa di S. Andrea... asportarono la statua preparata per la processione occultandola in un fossato nei pressi del monastero di Brondolo. Con la necessaria severità, il vescovo Inversi punì i monaci... sacrileghi, trasferendoli in un altro convento e sostituendoli con altri di più provata osservanza. Nicolò Inversi morì nel novembre 1479 dopo sei anni di episcopato.



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