Troncato: nel primo d'oro a tre rose d'argento poste 1, 2. Nel secondo di verde al monte all'italiana (3) di porpora.
Nato a Venezia nel 1750, si trasferì, dopo l'ordinazione sacerdotale, a Vicenza e nel 1875 fu eletto arciprete di Schio. Nel 1816, per meriti acquisiti fu nominato dal Governo austriaco cavaliere della Croce di Ferro e nel 1819, su proposta di papa Pio VII, fu consacrato Vescovo in Venezia e designato a reggere la diocesi di Chioggia. Fatto l'anno successivo il suo ingresso in diocesi, il 21 aprile 1821, sabato santo, procedette alla ordinazione sacerdotale, nella chiesetta della SS. Trinità, del filosofo Antonio Rosmini-Serbati, che fu ospitato dal Provedi in Vescovado.
Il Provedi ebbe parte importante per il ripristino a Chioggia della Congregazione dell'Oratorio, di cui ottenne il legale riconoscimento, e per la riapertura al culto, nel 1823, della chiesa di S. Francesco interno (Muneghette), costituita in rettoria dalla Cattedrale, dopo un radicale restauro.
Rivolse particolare cura all'educazione religiosa e anche professionale della gioventù, sostenendo il convento di S. Caterina per le figlie del popolo e aprendo una filanda per dare lavoro a più di 400 ragazze. Consolidò il Seminario, sistemato nell'ex convento delle Cappuccine, incrementandone gli studi letterari e filosofici.
Fu vescovo di grande generosità e sostenne varie opere di carità senza risparmiare del proprio. Ristabilì la festa della B.V. della Navicella in S. Giacomo al 20 luglio e provvide la chiesa nel 1806(?) di un elegante altare per l'immagine dell'Apparizione, sistemato a sinistra del tempio; nel 1824 ne fu eretto un altro, in marmo di Carrara e collocato nel 1827 nella cappella laterale all'altare maggiore a sinistra, fregiato di stucchi e di spalline di candidissimo marmo (ora cappella del SS. Sacramento). Successivamente, com'è noto, nel 1908 fu costruito l'attuale altar maggiore.
Tentò di erigere a parrocchia la popolosa borgata di Taglio di Po; al cui curato concesse la piena giurisdizione parrocchiale, smembrandola dalle parrocchie di Donada e Contarina. Morì il 6 gennaio 1829. (?)
Di particolare curiosità la decisione presa dal vescovo Pròvedi di far costruire una gradinata in legno davanti l'altar maggiore della Cattedrale, affinché le sacre funzioni fossero meglio seguite dai fedeli, gradinata rimossa però alla sua morte.