I Vescovi della Diocesi di Chioggia

ENRICO francescano

XVIII
1290 - 1302


   Scudo non blasonato

    Monaco francescano, eletto vescovo nel 1290, fr. Enrico poté assistere nello stesso anno all'inizio (1298) della costruzione della chiesa e convento dei Domenicani nell'isola omonima, dove rimasero fino al 1770. Al suo arrivo a Chioggia il Maggior Consiglio aveva già deciso pene severe contro i bestemmiatori (1284) e bandito dalla città le meretrici (1287).

    Dopo aver indetto la visita pastorale nel 1293, si recò a Cavarzere, ma fu accolto con insulti da quella popolazione, che non aveva accettato le grosse multe comminate. Si ricorse all'arbitrato del cappellano del doge Pietro Gradenigo (1289-1311), Tantobuono, il quale il 14 febbraio 1299 attenuò l'eccessiva fiscalità delle multe, stabilì che il seguito del vescovo dovesse contare non più di 25 persone e che i giudizi su qualsiasi persona non si tenessero nella pubblica piazza. Inoltre fu imposto all'arciprete di S. Mauro e al clero di accogliere il vescovo con il dovuto rispetto, mentre il Comune fu penalizzato di lire 500 dei piccoli quale risarcimento.

    La Collegiata di Sottomarina si rifiutò di offrire la solita regalia, poi rifiutata, come detto, anche al vescovo Roberto, per cui il Comune, cui fu chiesto di ovviare con un contributo in denaro, su consiglio del podestà Giovanni Soranzo, per evitare spese, decise di proporre il quesito... alle Università di Padova, Bologna e della parigina Sorbona. Non si conosce l'esito della richiesta.

    Il vescovo Enrico morì nel 1302.



Blasonature a cura di Giorgio Aldrighetti
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