Forse di origine veneziana, il vescovo Faliero, dapprima Arcidiacono della Cattedrale di Castello in Venezia, fu designato a reggere la diocesi clodiense probabilmente nel 1157, incarico che mantenne per circa un settennio. Nell'ottobre 1162 sottoscrisse un contratto di suo pugno in seguito al quale venne concesso a Pietro Lupari e al figlio Domenico Diacono un appezzamento di terreno con annessa peschiera di proprietà vescovile dietro versamento di un canone annuo consistente in due libbre d'olio, da corrispondere al vescovo in concomitanza con la festa dell'Assunzione di Maria Vergine, considerata allora festività solenne per la città.