Araldica
Civica
di
Giorgio
Aldrighetti
Le insegne della
Provincia di
Venezia
Il 21 Giugno 1875, in risposta al foglio 14 Giugno del Ministero dell'Interno Div. 6 Sez. 2, per oggetto “Stemma della Provincia di Venezia”, la Sovrintendenza degli Archivi di Stato Romani, con nota n. 1117/27 così scriveva: “In evasione alla Nota al margine richiamata si ritorna a Cotesto On. Ministero il Regio Decreto che concede alla Provincia di Venezia l'uso dello Stemma dopo averlo fatto trascrivere nel Registro Araldico che si conserva presso questa Sovrintendenza. Si ritiene l'esemplare dello stemma trasmesso con la succitata Nota per conservarlo in Archivio come d'uso”. 13)
Il Ministero dell'Interno indirizzava, infine, una nota al Prefetto Presidente della Deputazione provinciale di Venezia del seguente tenore: “Compiute le prescritte registrazioni e soddisfatte le tasse spettanti all'Erario Nazionale e alla Consulta araldica, spedisco a V. S. Ill.ma le accluse Sovrane lettere patenti comprovanti la concessione di un particolare stemma fatta da S.M. per decreto 26 aprile ultimo a codesta Provincia, pregandola di far depositare questo Diploma nell'Archivio degli affari provinciali, dopo averne data comunicazione alla Deputazione”. 14)
Nel successivo 1887, con nota n. 498 del 9 marzo, il R. Prefetto Preside della Deputazione Provinciale di Venezia così scriveva al R. Ministero dell'Interno Segretariato Generale in Roma: “Nell'occasione della gara Nazionale Veneta di tiri a segno, la quale sarà tenuta nel prossimo Aprile nel poligono che serve alla Società di Venezia, sarebbe intenzione della Direzione Provinciale d'innalzare sul fabbricato annesso al campo di tiro, la bandiera nazionale, quella della Provincia e del Comune di Venezia essendo i tre enti Governo, Provincia e Comune che concorrono a sostenere la spesa. Alla Provincia di Venezia pel R. Decreto 26 Aprile 1875 venne concesso l'uso di un proprio stemma, che è il seguente, come risulta dal documento in data 15 giugno 1875 che si custodisce negli Archivi di questo Ufficio Provinciale: in campo azzurro vi è il leone d'oro alato e diademato, posto in maestà accovacciato, tenente colle zampe anteriori avanti il petto un libro d'argento aperto scritto colle parole pax tibi marce evangelista meus”. Tale stemma dal 1875 in poi, venne sempre applicato su bandiera bianca; non essendo però l'uso di tale bandiera stato mai sanzionato dal Ministero, si prega di darne autorizzazione. Sarebbe gradita una pronta risposta dovendo dare d'urgenza gli ordini per la formazione della bandiera da innalzarsi sul fabbricato del Campo di tiro sovradetto”. 15)
Il Ministero dell'Interno, con nota 8691-3-4281 Div. 1 Sez. 3 del 16 marzo 1887, per oggetto “Stemma della provincia di Venezia”, scriveva al Sig. R. Commissario presso la Consulta Araldica in Torino quanto segue: “Con Decreto Reale del 26 aprile 1875 fu concesso alla provincia di Venezia l'uso di uno stemma proprio. Ora la detta provincia, esprimendo di avere sempre adoperato tale stemma su bandiera bianca, fa domanda perché sia sanzionato l'uso di tale bandiera. Nel trasmettersi la domanda in parola e l'incartamento relativo alla suaccennata concessione di stemma, si prega la S. V. di mettere in grado il Ministero di dare una risposta alla sudetta provincia”. 16)
Ed il Commissario del Re presso la Consulta Araldica, il barone Antonio Manno, con foglio prot. 1424 del 20 marzo 1887 da Torino, in risposta alla nota 8691-3-4281 Div. 1 Sez. 3 del 16 marzo 1887, così scriveva al Ministero dell'Interno a Roma: “Trovo affatto regolare che la provincia di Venezia chiegga al Governo l'autorizzazione per fare uso di una bandiera e trovo pure regolare e conveniente quella proposta. Epperò non ho che a consigliare il riconoscimento che parmi si possa fare per semplice lettera ministeriale, nella quale si annunci al Prefetto di Venezia che si autorizza quella provincia a fare uso di una propria bandiera, formata di un drappo bianco caricato, in cuore, dello stemma della provincia, quale fu conceduto con Decreto reale del 26 aprile 1875. Si restituiscono le carte state trasmesse”. 17)
Ed il Ministero dell'Interno, di conseguenza, con nota prot. 8691-3 Div. 1 Sez. 3 del 24 Marzo 1887, così rispondeva alla richiesta della Deputazione provinciale di Venezia, prot. n. 498 del 9 dello stesso mese: “Al Sig. Prefetto di Venezia. Conformemente a parere emesso dal Regio Commissario presso la Consulta Araldica si autorizza la Provincia di Venezia, giusta la fatta domanda, a fare uso di una propria bandiera, formata di un drappo bianco, caricato in cuore dello stemma che fu concesso alla detta Provincia con Decreto reale del 26 aprile 1875. Se ne informa la S.V.llma in esito alla lettera al margine citata, e si prega di fare analoghe comunicazioni”. 18)
La Provincia di Venezia otteneva così, in soli quindici giorni, l'uso legale della propria bandiera.
Ricordiamo, infine, che nei fascicoli della Consulta Araldica del Regno d'Italia, nella Tabella per l'iscrizione sull'albo dei Titolati “Venezia-Provincia” venne “inscritta al n. 577”. 19)