La vita di Bonifacio VIII


1235 - 11 ottobre 1303
Benedetto Caetani
nato ad Anagni - eletto il 24 dicembre 1294
morto l'11 ottobre 1030


    Nato intorno al 1235 ad Anagni, da una famiglia della piccola aristocrazia, dopo varie missioni in Inghilterra e Francia, divenne notaio papale e fu nominato cardinale nel 1291. Fu proprio il cardinale Caetani che nel 1294 suggerì a Celestino V di abdicare e che in seguito, temendo che l'ex papa potesse divenire strumento dei suoi nemici, lo confinò nella torre del castello di Fumone.

Eletto il 24 dicembre 1294, trasferì la sua corte da Napoli a Roma, revocò la maggior parte dei privilegi incautamente concessi da Celestino e destituì tutti i funzionari curiali "scomodi"

Uomo autoritario e ambizioso, consapevole della propria superiorità intellettuale, difese strenuamente la supremazia del potere spirituale su quello temporale, assumendo una posizione talvolta anacronistica.

Intervenne continuamente nelle varie questioni di politica internazionale e, nel 1296, con la bolla Clericis laicos, proibì al clero di versare somme a qualsiasi autorità laica. La reazione del re di Francia fu durissima e il papa dovette accettare un onorevole compromesso, visto che in quel momento si trovava a dover fronteggiare anche la rivolta della potente famiglia dei Colonna, che riuscì però a sedare.

Nel momento di massimo fulgore del suo pontificato, Bonifacio proclamò il 1300 anno giubilare con indulgenza plenaria per i pellegrini che avessero visitato le tombe degli apostoli.

Già l'anno seguente, però, i conflitti con il re di Francia si inasprirono a tal punto che Filippo il Bello decise di attaccare apertamente il papa. L'8 settembre 1303, Nogaret, consigliere del re di Francia, e Sciarra,, capo della famiglia Colonna, presero d'assalto il palazzo papale, imponendo a Bonifacio l'abdicazione. Fu il popolo a insorgere e a liberare il papa, che però ormai prostrato nel corpo e nello spirito, morì poco dopo.

  Lo Stemma