La vita di Sisto IV


21 luglio 1414 - 12 agosto 1484
Francesco della Rovere
nato a Celle - eletto il 9 agosto 1471
morto il 12 agosto 1484


    Nato nel 1414, Francesco della Rovere entrò nell'ordine francescano e, completati i suoi studi, insegnò in varie università italiane. Abile predicatore e dotto teologo, divenne generale dell'ordine nel maggio 1446 e fu nominato cardinale l'anno seguente.

Eletto pontefice con l'appoggio delle famiglie Orsini, Gonzaga e Borgia, si impegnò inizialmente in un'importante opera di pacificazione allo scopo di far fronte alla grande minaccia turca.

Uomo austero e autoritario, tentò di espandere e riaffermare il prestigio dello stato pontificio, ma gli intrighi dei suoi familiari, scelti come collaboratori, finirono con il portare a duri scontri con i vari stati italiani.

Nel campo ecclesiastico, Sisto IV approvò la festa dell'Immacolata Concezione, canonizzò il teologo francescano Bonaventura e, nel 1578, concesse al re di Spagna l'inquisizione contro i marrani e gli apostati. Nel 1475 celebrò l'Anno Santo che era stato indetto già da Paolo II nel 1470 con la bolla Ineffabilis providentia Summi Patris, che aveva inoltre ridotto la scadenza giubilare a soli venticinque anni.

Come tutti i grandi principi rinascimentali, fu amante dell'arte e della cultura; chiamò a Roma i più grandi umanisti, pittori e scultori e a lui si deve l'organizzazione della scuola di cantori della Cappella Sistina. Ampliò ulteriormente la Biblioteca Vaticana e istituì l'Archivio Vaticano. Trasformò Roma in una grande città rinascimentale, facendo costruire nuove strade, allargando e pavimentando quelle vecchie, costruendo ponti, chiese, palazzi e la splendida Cappella Sistina, il cui interno fu affrescato dai maggiori artisti umbri e toscani del tempo, il Ghirlandaio, Rosselli, Signorelli, il Perugino, fra' Diamante.

  Lo Stemma