La vita di Clemente X


12 luglio 1590 - 22 luglio 1676
Emilio Altieri
nato a Roma - eletto il 29 aprile 1670
morto il 22 luglio 1676


    Nato a Roma il 12 luglio 1590, Emilio Altieri fu educato presso il Collegio Romano dove conseguì il dottorato in giurisprudenza. Ordinato prete nel 1624, trascorse tre anni come uditore presso la nunziatura di Polonia. Vescovo di Camerino, nunzio a Napoli e in Polonia, nel 1657 fu nominato da Alessandro VII segretario della Congregazione dei vescovi e dei regolari e creato cardinale da Clemente IX nel 1669. Il conclave che seguì alla morte di Clemente IX durò quasi cinque mesi poiché i veti imposti dalla Francia e dalla Spagna rendevano vani i vari tentativi di accordo. Alla fine fu eletto Emilio Altieri che scelse il nome di Clemente X in memoria del suo predecessore.

Consapevole che alla sua età (il papa era ormai ottantenne) non poteva affrontare le varie questioni politiche e amministrative senza un aiuto, scelse come suo collaboratore il cardinale Paluzzi degli Albertoni. Ma la scelta si rivelò infelice: non solo il cardinale assunse il pieno controllo degli affari, ma non esitò ad abusare del proprio potere.

Il papa tuttavia non cessò di occuparsi delle questioni internazionali. Preoccupato dalla minaccia turca in Polonia, con l'appoggio del cardinale Odescalchi, il futuro Innocenzo XI, aiutò finanziariamente Giovanni Sobieski che riuscì a riportare sui Turchi un'importantissima vittoria. Intervenne inoltre nella guerra tra Francia e Olanda tentando in ogni modo di favorire i negoziati di pace, ma le dure reazioni di Luigi XIV portarono a un ulteriore aggravamento delle tensioni giurisdizionali tra la Santa Sede e la Francia.

Durante il suo pontificato, Clemente X operò numerose canonizzazioni, fra cui quelle di Gaetano di Thiene, di Francesco Borgia e di Rosa da Lima, la prima santa dell'America meridionale, e celebrò il Giubileo del 1675, la cui "eroina" fu Cristina di Svezia.

  Lo Stemma