La vita di Leone XII
22 agosto 1760 - 10 febbraio 1829
Nato il 22 agosto 1760, ordinato sacerdote nel 1783, fu scelto da Pio VI come suo segretario privato. Arcivescovo di Tiro nel 1793, nunzio a Lucerna, a Colonia e in Baviera, fu incaricato di importanti missioni diplomatiche presso i sovrani di tutta Europa.
Durante la prigionia di Pio VII prima a Savona e poi a Fontainebleau, il futuro papa Leone XII visse rinchiuso, praticamente come prigioniero di stato, nella sua abbazia di Monticelli, nei pressi di Piacenza.
Al ritorno di Papa Pio VII a Roma, fu inviato come nunzio a Parigi, ma non riuscì a ottenere la restituzione di Avignone.
Nominato cardinale nel 1816, venne eletto il 28 settembre del 1823 con l'appoggio della fazione più reazionaria che si opponeva agli ideali "liberali" del cardinale Consalvi, segretario di stato sotto Pio VII.
In un primo tempo, infatti, il nuovo papa portò avanti una politica profondamente conservatrice, intesa come a imprimere al suo pontificato un orientamento più religioso che politico. tentò di combattere la "setta filosofica", condannando duramente l'"indiferentismo" e il "totalitarismo" e si pose come guida spirituale dell'intera umanità.
Con il passare degli anni però, comprendendo l'importanza di conservare le buone relazioni con i vari sovrani, assunse posizioni più aperte e concilianti, servendosi spesso del consiglio del Consalvi.
Durante il Grande Giubileo del 1825 si prodigò, nonostante la malattia, nel tentativo di creare un legame più stretto tra il papa e il popolo cristiano, impegnandosi in un programma di rinnovamento religioso che mirava a migliorare la formazione del clero e a coinvolgere tutte le forze della Chiesa nella lotta contro gli errori che minacciavano la fede.
Annibale della Genga
nato presso Spoleto - eletto il 28 settembre 1823
morto il 10 febbraio 1829