La vita di Pio XI


31 maggio 1857 - 10 febbraio 1939
Achille Ratti
nato a Desio presso Milano
eletto il 6 febbraio 1922
morto il 10 febbraio 1939


    Nato il 31 maggio 1857, ordinato sacerdote nel dicembre 1879, il giovane Achille Ratti si laureò in teologia, in diritto canonico e in filosofia. Professore di sacra eloquenza, direttore della Biblioteca Ambrosiana di Milano e successivamente di quella Vaticana, fu inviato in Polonia come nunzio negli anni dell'avanzata bolscevica. Arcivescovo di Milano e cardinale, venne eletto papa perché in lui si vide l'uomo che poteva contribuire al processo di pacificazione dell'Europa. Il suo primo atto pubblico fu infatti la benedizione urbi et orbi rivolta "non soltanto a Roma e all'Italia, ma a tutta la chiesa e al mondo intero". Adottò come motto Pax Christi in regno Christi, "la pace di Cristo nel regno di Cristo", evidenziando così l'impegno della Chiesa e di tutti i cristiani per una società migliore.

Da questa sua preoccupazione scaturirono sia la devozione al Cristo Re, di cui venne istituita la festa durante il Giubileo del 1925, sia l'impulso dato alle missioni in tutto il mondo, che gli valse il titolo di "Papa delle Missioni".

Fu durante il suo pontificato che vennero firmati i Patti Lateranensi (11 febbraio 1929) in base ai quali il papa riconobbe il Regno d'Italia con Roma capitale e recuperò una sovranità territoriale con la fondazione della Città del Vaticano, indipendente e neutrale.

La conciliazione tra le due potenze romane fu però di breve durata e ben presto il pontefice si vide costretto a rivendicare i diritti della Chiesa, prima in Italia e poi in Germania, dove tutte le organizzazioni cattoliche vennero soppresse.

Nel 1937, i rapporti diplomatici con il Reich furono interrotti e il 29 settembre 1938, Pio XI rivolse a tutto il mondo un drammatico appello radiofonico in cui offriva la propria vita "per la salute e la pace del mondo".

  Lo Stemma