La vita di Pio XII


2 marzo 1876 - 9 ottobre 1958
Eugenio Pacelli
nato a Roma - eletto il 2 marzo 1939
morto il 9 ottobre 1958

    Nato il 2 marzo 1976, laureatosi in teologia e giurisprudenza, fu ordinato sacerdote nell'aprile del 1899 e già nel 1901 entrò al servizio del papa. Professore in diritto canonico presso l'ateneo del seminario romano, svolse importanti e delicati incarichi diplomatici. Cardinale dal 1929, segretario di stato dal 1930, fu eletto papa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale dopo un solo giorno di conclave.

Tutto il pontificato di Pio XII fu speso nel tentativo di diffondere una politica di pace. All'indomani della sua elezione, ammonì i governi del pericolo dell'imminente guerra e propose modi e fini per una pacifica convivenza fra i popoli. Rigorosamente neutrale durante l'imperversare della guerra, condannò sia il comunismo ateo, sia la politica nazista di Hitler. Ma le sue proteste, i suoi appelli e le sue note diplomatiche non furono sufficienti a contrastare i piani di dominazione e di genocidio perseguiti dal Reich, ma erano i soli strumenti nelle mani del pontefice.

Fu Pio XII a creare la Pontificia Commissione Assistenza che si occupò dei profughi, dei reduci e dei prigionieri di guerra; quando, il 10 settembre del 1943, Hitler invase Roma, Pio XII accolse in Vaticano innumerevoli perseguitati, tra cui molti Ebrei.

In campo dogmatico definì la dottrina del Corpo Mistico di Cristo e, aperta la Porta Santa per celebrare il solenne Giubileo del 1950, proclamò il dogma dell'Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo.

Grandissima ripercussione sull'avvenire della Chiesa ebbe la sua decisione di trasformare il Sacro Collegio in una sorta di rappresentanza universale del mondo cattolico, riducendo la presenza italiana e aumentando il numero di cardinali provenienti da varie nazioni.

Nel 1965, Paolo VI ha proposto la beatificazione di questo papa che si trovò a fronteggiare uno dei periodi più travagliati della storia dell'uomo.

  Lo Stemma